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L’ORRORE IN DIRETTA DALLA FRANCIA. 
L'ORRORE SENZA AUDIENCE DALLA NIGERIA


By Marco Marano



Mentre Parigi sembra  essere sotto assedio, almeno dal punto di vista dei sistemi di controllo, e la gente cerca di ritornare alla quotidianità, con l’orrore negli occhi, Saint-Denis tiene ancora la città col fiato sospeso. Fin dalle prime luci del mattino in questo quartiere di periferia la polizia va all’assalto di un covo dell’Isis, in cui dovrebbe trovarsi l’organizzatore della strage, nonché primula rossa del jihadismo stragista: Abdelhamid Abaaoud.


Nel frattempo un orrore ancora più grande avvolge un’altra città molto lontana da Parigi. Il suo nome è Kano e si trova nella parte settentrionale della Nigeria, una vera metropoli di quasi 4 milioni di abitanti. Nel primo pomeriggio il mercato centrale comincia a rianimarsi. Dei commercianti vedono aggirarsi due ragazzine che sembrano sperdute: una ha 18 anni, l’altra ne ha 11. Ognuna di loro ha addosso una cintura di esplosivo. Poi le deflagrazioni. Si sono fatte saltare in aria, causando 15  morti e 50 feriti. Il giorno prima, in un’altra città del nord, a Yola c’era stata un’altra esplosione simile: 32 morti e 80 feriti.


L’assalto di Saint-Denis non si è affatto risolto subito, è durato cinque ore, in cui la polizia ha ingaggiato una vera battaglia contro i terroristi. Là dentro ci sono quattro uomini e una donna. Il quartiere viene chiuso, e agli abitanti viene chiesto di non circolare. Verso le 6 due poliziotti vengono feriti, e l’appartamento sembra inespugnabile. Alle 7 uno degli uomini viene colpito e dopo mezz’ora la donna si fa esplodere. Intorno alle 8 un altro poliziotto rimane ferito, mentre la gente tiene ancora il fiato sospeso davanti agli schermi televisivi che seguono in diretta l’evolversi della situazione. Verso le 9 la svolta. I tre rimasti nell’appartamento vengono arrestati, insieme a due staffette che si aggiravano tra quelle vie.


Ma le stragi nigeriane oramai sono all’ordine del giorno. Il mandante è Boko Haram, l’organizzazione sanguinaria legata all’Isis che agisce in Africa sub sahariana. Qui l’orrore, ci possiamo permettere di dire, è ancora maggiore poiché le vittime tra la popolazione civile negli ultimi due anni sono centinaia e centinaia. Ma anche perché lì si aggiunge un elemento ancora più raccapricciante all’orrore parigino. Non sono forain fighters a farsi saltare in aria, ma ragazzine rapite ai loro genitori e costrette a morire. Questo perché Boko Haram non ha la capacità di fare proseliti come l’Isis, raccogliendo da mezzo mondo gente decisa a tutto. In Nigeria i rapimenti di adolescenti costituiscono la migliore risorsa, tanto quanto il petrolio per lo Stato islamico. Vengono usate come schiave sessuali, e come schiave vengono vendute. E poi indotte al sacrificio ultimo.

Ma c’è un aspetto ancora che rende l’orrore più terribile. Perché mentre veniva compiuta l’ennesima strage è arrivata la notizia che il nuovo Presidente della Nigeria Muhamadu Buhari, ha chiesto l’arresto dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale, il colonnello Sambo Dasuki, per avere stornato a suo favore due miliardi di dollari proprio destinati a combattere Boko Haram… E tutto questo avviene senza audience...


Credit Reuters, BBC



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