I MIGRANTI DEL GUSTO

Un progetto per valorizzare le contaminazioni tra i popoli





La storia ci dice che la migrazione è parte integrante dell’umana specie, ma questa sembra che oggi sia una dimensione negata. La riscoperta del valore del viaggio ci riporta alla vera natura dell’uomo, al fine di rintracciare i sapori che le terre bagnate dai mari riescono a darci, spiegandoci i motivi stessi dell’appartenenza, prima che ad una comunità, al mondo stesso. Attraverso i sapori è infatti possibile leggere come nel tempo si siano conclamate le contaminazioni tra i luoghi del mondo che, a prescindere dai motivi che hanno spinto gli uomini e le donne a spostarsi, si sono adattate alle caratteristiche dell’ambiente naturale: ogni viaggio è un racconto di contaminazione.

“Società globale”, “Società multietnica” sono espressioni di uso comune ormai, che cercano di fotografare il nostro tempo. Sono espressioni però che hanno due facce, cioè un bianco e un nero, perché a seconda del modo in cui vengono utilizzate, assumono un’accezione positiva o negativa.

Il concetto di società globale ha prevalentemente una chiave economica o economicistica, che si rifà alla capacità di scambiare merci e informazioni in tempi rapidi e senza barriere, velocizzando i processi di produzione del capitale. In tal senso esistono due posizioni contrastanti: da un lato i liberisti, che vedono questa situazione come una evoluzione positiva del capitalismo, portatrice di benefici per tutti, dall’altro ci sono gli antagonisti, i quali credono che la globalizzazione abbia aumentato la forbice tra ricchi e poveri nel mondo.

La società multietnica è invece un concetto sociale, che caratterizza il novecento in quasi tutti i paesi industrializzati, tranne che in Italia, dove è di recente evocazione, proprio perché qui non essendovi state, nei secoli passati, politiche coloniali l’immigrazione di “etnie” diverse da quella “italica” ha avuto inizio negli anni ottanta. Anche in questo caso esistono due accezioni contrarie. La prima è quella che vede l’incontro tra differenti etnie in un unico spazio nazionale, come una minaccia all’identità e alle posizioni sociali del paese ospitante, oltre che ad un problema legato alla sicurezza. Mentre la seconda vede l’incontro delle differenze come una ricchezza, che non solo non mette in discussione l’identità del paese ospitante, ma ne può stimolare una migliore crescita sociale.

Queste visioni del mondo però non tengono conto di una semplicissima dinamica della storia e cioè che l’uomo, dalla “notte dei tempi”, si è sempre spostato da un luogo all’altro, da una terra all’altra, da un continente all’altro, contaminandosi continuamente sia dal punto di vista somatico che dal punto di vista culturale. E le migliaia di diramazioni che generazionalmente le contaminazioni hanno prodotto è possibile rintracciarle prevalentemente in tre ambiti della nostra vita quotidiana: la gastronomia, la musica e le arti performative in genere.

Ecco perché i due termini che prima abbiamo analizzato sono inadeguati, infatti ambedue possono essere usati in modo contrapposto. Un altro concetto, invece, spiega meglio chi siamo, tanto che non può essere oggetto di disputa, visto che, antropologicamente, le vicende dell’umana specie sono vicende di viaggi e contaminazioni: il mondialismo…


Evento Hostaria do Mundo a Bagnacavallo (RA)


Il progetto “I migranti del gusto” si fonda sull'intento di individuare e valorizzare le dimensioni gastronomiche ma anche espressive dei popoli, intese come chiavi di lettura per una Comunità mondialista, al fine di costruire quel “ponte mancante” tra le differenze.

Si tratta di un progetto itinerante, che vuole realizzare, sul territorio emiliano – romagnolo, eventi dove le diverse gastronomie delle terre bagnate dai mari del mondo possano essere degustate, associando ad ogni piatto il ritmo, la musica, la dimensione espressiva di cui quelle terre e quei mari sono portatori.



Avocat aux crevettes - Africa Oceano Atlantico


Verrà, quindi, percorso un viaggio simbolico attraverso i mari e gli oceani, con delle proposte culinarie accompagnate da messe in scena di tipo teatrale e musicale che vedranno protagonisti i migranti e le loro arti.
Con la disseminazione sul territorio degli eventi di promozione sociale, che coniugano gastronomia, narrazione e performance, si vogliono integrare sapori di terre lontane in una unica soluzione di continuità.


Empanadas - Caraibi Oceano Atlantico

 
E' questa la filosofia dell'Hostaria do Mundo di Bologna, all'interno della quale l'evento ludico si sposa con azioni a sostegno dei luoghi che producono oggi le migrazioni verso i paesi più industrializzati.


Involtini di pesce spada - Sicilia Mar Mediterraneo


Se integrazione, contaminazione e cittadinanza sono le parole chiavi del progetto, le azioni di promozione sociale sono legate anche ai contesti territoriali che si confrontano quotidianamente con le sfide legate ai processi d’inclusione sociale...







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