L'IMPEACHMENT BRASILIANO PER SALVARE I PARLAMENTARI CORROTTI ED IL LORO SISTEMA CHE INTRECCIA IMPRESA, POLITICA E MEDIA


 
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Michel Temer ed Eduardo Cunha, rispettivamente vicepresidente e presidente della Camera dei deputati, dopo esserne stati alleati, sono i due principali inquisitori della presidentessa brasiliana, accusata di aver ritardato il passaggio di denaro dalla contabilità dello Stato a banche e enti pubblici in modo irregolare, cosa che non costituisce reato costituzionale.


By Marco Marano



I due parlamentari, a cui si aggiunge il presidente del Senato Renan Calheiros, sono tutti sotto inchiesta con l'accusa di aver ricevuto milioni di dollari dalle imprese di costruzione che forniscono servizi al gigante petrolifero Petrobras: lo scandalo "Lava Jato", in cui sono coinvolti più di un terzo dei parlamentari brasiliani, i quali domenica si apprestano a votare l'impeachement.

Nel caso in cui il Parlamento brasiliano votasse favorevolmente lo stato d'accusa la Rousseff verrebbe sospesa ed il potere esecutivo passerebbe nelle mani dei parlamentari che aspettano di essere processati. Ma è convincimento di metà della popolazione brasiliana, che ormai da mesi scende in piazza a gridare contro il tentativo di golpe istituzionale, che questo stato di cose fermerebbe i processi attivati dal fragile sistema giudiziario, in un paese dove l'1% della popolazione controlla il 58 % dell'economia. Sembra che il programma sia quello di privatizzare il petrolio e idroelettriche...

Il cartello legato alla destra neoliberista, portatrice delle storiche diseguaglianze in Brasile, in questa occasione si è rinsaldato. Uno dei luoghi simbolici dove questi interessi si coagulano è l'Istituto Millennium, meglio noto come "IMIL", con sede a Rio de Janeiro. Una sorta di istituto di ricerca, teso a diffondere una visione del mondo incentrata sul liberalismo economico della destra moderna.

E' finanziato da grandi gruppi imprenditoriali, attraverso la partecipazione dei singoli alti dirigenti, come João Roberto Marinho, vicepresidente del Grupo Globo, l'editrice di Rete Globo, il più grande network televisivo brasiliano, e Judith Brito, dirigente di Grupo Folha, che controlla moltissimi media, tra cui il più imporatnte è il quotidiano Folha de S.Paulo.


Secondo l'Observatório da Imprensa l'obiettivo dell'IMIL è quello di influenzare la società brasiliana attraverso la diffusione delle idee dei suoi rappresentanti, esperti e giornalisti... Ecco spiegato il motivo della crociata anti-Rousseff da parte di questi due mezzi d'informazione, apertamente schierati...
 
 
 
 
 
 
 

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