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Il giornalismo italiano malato come il sistema politico che lo finanzia

Che il giornalismo italiano sia malato è un fatto conclamato, non che sia mai stato in splendida forma, almeno dagli anni sessanta in poi, ma negli ultimi vent’anni è sprofondato negli inferi… Se gli anatemi di Beppe Grillo, conditi di insulti e di nessuna analisi, non spiegano granché sul suo stato di salute, c’è da dire che il giornalismo italiano vive di riflesso la medesima crisi sistemica della sua sovrastruttura, cioè il sistema politico…   L’Osservatorio di Pavia insieme a Medici Senza Frontiere hanno elaborato un rapporto che descrive come il sistema informativo italiano sia inadeguato rispetto al contesto internazionale. Questo perché le notizie sugli eventi catastrofici, che siano provocati dalla natura o dai conflitti bellici nel sud del mondo, non vengono riportati praticamente da nessun telegiornale italiano, nonostante il desiderio del pubblico ad essere informato e, non ultimo, il dovere di informare.   I dati di questo rapporto sono sconcertanti, al d...

BOKO HARAM E L'INFERNO NIGERIANO

  Boko Haram è una organizzazione fondamentalista musulmana sunnita. Il suo nome in lingua hausa significa “l’educazione occidentale è peccato”; essa è divisa in fazioni ed è diventata nota in seguito alla recrudescenza della violenza religiosa nel 2009 contro i cristiani e le loro chiese. Nata nel 2002 per opera dell’imam Mohammed Yusuf nella città di Maiduguri, capitale dello stato del Borno, nel nord-est del Paese, Boko Haram mira alla creazione di uno stato islamico in Nigeria, all’imposizione della Sharia nella sua interpretazione più radicale e ad un’interpretazione letterale del Corano.   C’è da dire che non sono ben chiari i rapporti con il resto del movimento jiadista, presente in Africa e Medio Oriente, anche se negli ultimi mesi sembra che sia stato stretto un legame con le reti presenti in Mali, tanto da auspicare, da parte del Presidente nigeriano Goodluck Jonathan, l’intervento francese per reprimere la ramificazione dell’organizzazione, dove sembra es...

HEZBOLLAH: UNO STATO NELLO STATO

      nanopress     La fase attuale dellla guerra civile in Siria sta cominciando ad allargarsi all'intera regione mediorientale, coinvolgendo i due paesi tradizionalmente in guerra tra loro: Israele e Libano. L'aspetto particolare della questione è che il Libano è coinvolto solo attraverso un suo pezzo, quello Hezbollah, che rappresenta una sorta di Stato nello Stato. Cerchiamo di capire cos'è veramente...   Hezbollah è un partito politico libanese (letteralmente «Partito di Dio») di ispirazione musulmana sciita, con un braccio politico ed uno armato. E’ stato fondato nel 1982, dopo l’invasione israeliana del Libano, inglobando gruppi di resistenza come la Jihad islamica. La fonte di ispirazione era la rivoluzione degli ayatollah iraniani (anche loro sciiti). Il gruppo ha sempre ricevuto assistenza e addestramento dalla Repubblica islamica di Teheran. Gli Stati Uniti lo hanno incluso nella lista delle organizzazioni terroristiche più per...

Marketing vaticano e nuovo brand: il Papa dei poveri

    Foto Ansa   Il pontificato di Giovanni Paolo II si contraddistinse, rispetto al passato, per una straordinaria strategia di comunicazione pianificata nei minimi dettagli, tanto che il vate della pubblicità e della comunicazione politica Jaques Seguela, fu uno di quelli che propose un’enciclica sui mass media. Wojtyla fu definito il Papa televisivo per la sua grande capacità di sposare le logiche mediatiche, attraverso due azioni: la prima fu la grande spontaneità nei comportamenti e nell’uso del linguaggio, esautorando i protocolli secolarizzati, l’altra furono i suoi cento e passa viaggi, in luoghi del mondo dove la chiesa non era mai arrivata, luoghi geografici come luoghi simbolici, come la sinagoga ebraica, e ogni volta organizzati con bagni di folla straordinari. Wojtyila riportò la chiesa cattolica al centro dello scenario internazionale, tanto che a proposito della caduta dei muri, si suole individuare lui come l’artefice di questo evento storico, e...

LA SINDROME DI STOCCOLMA DEL POPOLO ITALIANO

    Foto Ansa   Se facebook è una piazza virtuale dove in qualche modo si misura l’umore della gente, allora un pensiero inquietante può raggiungere chi in questi anni ha vissuto sulla propria pelle e su quella di chi gli è vicino, la tragedia sociale ed economica prodotta da una classe politica, tesa ad auto-conservarsi, proteggendo carriere, rendite di posizione, interessi finanziari, attraverso corruzione e illegalità diffusa. E’ stata definita la casta, ma impropriamente poiché si tratta di un sistema oligarchico, in quanto tale inamovibile, che ha esautorato le prerogative della democrazia.     Foto Ansa   Gli elettori tradizionali della sinistra, partito democratico in testa, hanno inteso individuare nella “destra elegante” di Berlusconi il referente di questo sistema, contro ogni evidenza: è inutile in questa sede fare la lista della spesa dei disastri della sinistra italiana. In realtà il sistema oligarchico è stato costruito...

"Non collaborano, disturbano e sporcano..." Una piccola storia ignobile

 Foto la Nuova     Mentre il dibattito sui risultati elettorali accende i riflettori su un paese che non funziona, c’è una “piccola storia ignobile da raccontare", che descrive molto meglio cos’è l’Italia: è la storia di Maria e Manuele, apparsa ieri agli onori delle cronache cittadine di alcuni piccoli giornali della provincia veneta.   Diciotto anni lei, ventisei anni lui, di origine sarda. Non riuscendo a trovare lavoro nella loro terra decidono di cercare fortuna altrove, l’unica aspettativa è quella di poter vivere in una città di mare. Vanno prima in Toscana e poi in Veneto e individuano Bibbione come luogo dove potersi stabilire. Ma le cose non vanno come dovrebbero. Rimangono senza soldi, e così stazionano a Portogruaro, dormono all’agghiaccio, sotto la neve, mangiano alla Caritas, si lavano a turno nei bar. Qualcuno impietosito ogni tanto gli regala dei biscotti, come ripetono ad una agenzia di stampa veneta.   Riescono a trovare un...

UN PAPA NERO PER ESORCIZZARE LE TRAME DEL VATICANO

  Per chi ha seguito le vicende vaticane nell’ultimo anno, l’abdicazione di Papa Ratzinger, non è stata poi così fulmine a ciel sereno. Che all’interno della Città del Vaticano nessuno se lo aspettasse è una cosa davvero poco credibile. Perché gli scandali che, a vario livello, hanno coinvolto la chiesa cattolica, sono stati denunciati dai mezzi d’informazione attraverso documenti, coperti dall’anonimato della fonte, inviati dai “corvi” interni all'apparato ecclesiale stesso.    Al di là dell’imputazione e della condanna dell'aiutante di camera del Papa Paolo Gabriele, non è pensabile che egli agisse da solo, come è ragionevole supporre che le mani che hanno fatto uscire fuori dal Vaticano documenti e   informazioni fossero di alti prelati per smascherare le trame oscure che dalla sua elezione hanno travolto Benedetto XVI.     Foto AFP Infatti il primo corvo dell’era Ratzinger risale a pochi mesi dopo la sua elezione. Sulla rivista ...