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GIRO. 9a tappa Avezzano Napoli: Pogacar si riposa e tira la volata ad un suo gregario

La nona tappa del Giro d'Italia si caratterizza per il disinteresse del Cannibale, per una fuga durata tutto il giorno, e per i tentativi di allungo di tanti, che ha visto principalmente protagonista Alaphilippe. Una giornata di riposo quella di oggi, per il dominatore del Giro Tadej Pogacar, che ha potuto controllare con molto distacco, anche grazie ad una fuga durata 190 chilometri, tra Avezzano e Napoli. Mentre i due in fuga, Maestri e Pietrobon, che essendo della stessa squadra, si danno cambi regolari, resistono fino ad una ventina di chilometri dal traguardo, quello che si da più da fare per andare a riprenderli è Julien Alaphilippe che portandosi un drappello di uomini dietro raggiunge e poi allunga da solo con il compatriota Costiou. Piano piano il gruppo assorbe tutti, e ad un paio di chilometri dall'arrivo Pogacar inizia ad avanzare, fino a quando, a ridosso dell'arrivo, tira la volata al suo compagno Molano, spostandosi, una volta passato, pericolosamente a ridos...

GIRO. 8a tappa Spoleto - Prati di Tivo: Pocagar continua a dominare

Il campione sloveno vince la sua terza tappa in versione allenamento: il Giro d'Italia parla solo delle sue imprese. Una fuga di quattordici corridori ha caratterizzato la prima parte della gara: tutti uomini lontani dalla testa della classifica, il più vicino a circa cinque minuti. Secondo l'ovvio del tifoso o del commentatore comune basta stare tranquilli e riposarsi, magari nel finale recuperare qualcosa... Ma il campionissimo sloveno ancora non riesce ad essere compreso da tanti...  Del resto lo ha detto ieri che aspetta le montagne come allenamento per il Tour. Così, non solo ha controllato la corsa insieme alla sua squadra da subito, ma ad una manciata di chilometri il polacco Majka, si mette alla testa del gruppo tirando il campionissimo. Poi, Rafal Majka si stacca e il Cannibale resta da solo a rintuzzare gli attacchi di questo o di quello, riprendendoli immediatamente, col suo solito stile sempre seduto, senza alzarsi sui pedali: sembra davvero una normale seduta di al...

GIRO. 7a tappa Foligno-Perugia: il cannibale si mangia la corsa

La prima grande impresa di questa edizione del Giro d'Italia è andata in scena oggi, alla cronoscalata individuale, con la vittoria strepitosa di Pogacar. Nessuno se l'aspettava, tra i commentatori, che proprio oggi il fuoriclasse sloveno avrebbe iniziato ad ipotecare la vittoria in rosa. La cronometro di 60 chilometri Foligno-Perugia, non ha avuto storia, anche se il risultato di Filippo Ganna, 51:61, fino a che Pogacar non arrivava all'imbocco della salita, sembrava imprendibile. Persino lo specialista Thomas, penultimo a partire, si perdeva in una prova opaca. Poi, la salita ha fatto uscire il cannibale all'arrembaggio, fino ad arrivare a recuperare a Ganna 1 minuto e mezzo in 6 chilometri. Uno stile perfetto in bicicletta, come quello dei grandi passisti scalatori, alla Bernard Hinault: mai sui pedali, ma sempre in sella inerpicandosi in progressioni da extraterrestre: "Voglio stare comodo in bicicletta", dichiarava lo sloveno subito dopo la gara, spiegand...

GIRO. 6a tappa Torre del Lago - Rapolano Terme: la UAE blocca la corsa

  Una tappa caratterizzata da svariati tentativi di fuga, tutti rintuzzati dalla squadra di Pogacar. Nella giornata di oggi il cannibale Pogacar ha messo in riga la squadra, la quale ha impedito, per i primi cento chilometri, che nessuno riuscisse a scappare dalla morsa della UAE.  Negli attacchi si contraddistingue Alaphilippe, che ci prova più volte a scappare. Riesce nell'intento dopo i primi 100 chilometri, andando via con Fiorelli. A seguire si accodano prima Trentin, Sanchez, Groves e Plapp.  Una volta che la UAE molla un po' la presa, ma non troppo, perché appena ripresi, dopo un inseguimento che ha rosicchiato un minuto, Plapp, Sanchez e Alaphilippe, riescono a staccarsi. Gli sterrati delle Strade Bianche favoriscono questa logica di gara, così ché gli inseguitori riescono a prendere i fuggitivi. A poco meno di due chilometri Sanchez, Alaphilippe e Plapp, riescono a mantenere un breve distacco dagli inseguitori, facendo lo sprint vinto da Sanchez. CLAFFI...

GIRO. 5a tappa Genova - Lucca: attendismo e poche emozioni tra le strade della corsa

  Una tappa stanca, la quinta del Giro, che ha dato poche emozioni.E Pogaciar sta a guardare. Una tappa stanca, che ancora per un giorno ha dato al Cannibale Pogacar la possibilità di riposarsi in vista delle salite che inizieranno durante il fine settimana. Ma la stanchezza di questa tappa forse ci dice ch e neanche i velocisti sembrano interessati alla corsa parallela, dato che oggi, da parte loro vi è stata grande sollecitudine.  La tappa è stata caratterizzata dalla fuga verso metà percorso, di quattro corridori: Thomas, Paleni, Pietroboon e Valgren. Qiuesti vanno praticamente verso il traguardo mantenendo un pugno di secondi fino all'ultimo chilometro, quando l'unico a provare il colpaccio al traguardo è Filippo Ganna. Ma la volata lunga la vince Thomas, con il gruppo distanziato a 6 secondi. CLASSIFICA: Pogacar in maglia rosa, Thomas a 46 secondi.

GIRO. 4a tappa Acqui Terme - Andora: la corsa dei velocisti

Già dalla 4a tappa si formano le due gare del giro tra velocisti e nemici di Pogacar Ormai è chiaro il modo in cui sta iniziando a configurarsi il Giro d'Italia di quest'anno: da un lato la gara per la classifica generale, già nelle mani di Pogacar, dall'altro la gara dei velocisti e degli sprinter. Oggi era proprio una di queste ultime, con il Cannibale Pogacar spettatore della gara dei velocisti. In pratica 187 chilometri quasi piatti,  la tappa è stata caratterizzata dalla fuga promossa da De Bod e Munoz a Laigueglia. Filippo Ganna sul finire prova a scappare, ma il suo tentativo si infrange quasi subito. Lo  sprint viene vinto da Jonhatan Milan, la cui volata è stata tirata dal compagno di squadra Simone Consonni. CLASSIFICA: Pogacar in maglia rosa e Thomas a 47 secondi.

GIRO. 3a tappa Novara - Fossano: il primo sprint

Tappa di trasferimento per velocisti, e persino nello sprint il Cannibale tenta l'allungo. Una fuga di una decina di corridori caratterizza la tappa.  La maglia rosa controlla agilmente la corsa, con un distacco massimo di una trentina di secondi. A 43 chilometri circa il gruppo si ricongiunge, dopo un allungo di un altro gruppo di una quindicina, con la maglia ciclamino che guida.  Pogacar è così sicuro di sé che proprio a ridosso del finale tenta persino un allungo per lo sprint, che però viene vinto da Tim Merlier, della Quick-Step. CLASSIFICA: Pogacar sempre in rosa a 46 secondi da Thomas.