Il bilancio dei due mesi di proteste in Cile è pesantissimo: le denuncie per crimini contro l’umanità fioccano nei confronti di una presidenza ispirata alla dittatura di Pinochet, che di questa usa le metodologie repressive, nel silenzio della comunità internazionale. Le denuncie infatti arrivano unicamente dalle ONG. Poi omicidi e sparizioni istituzionalizzati sono diventati la prassi in Brasile, con numeri impressionanti di assassinii nei confronti dei leader delle popolazioni native, che stanno subendo un genocidio, grazie alle leggi e alle politiche del fascismo al potere, rappresentato dal presidente Bolosonaro, quello che sta distruggendo la foresta amazzonica per far spazio agli interessi delle lobbies economiche. Infine gli arresti e le sparizioni attuati dal governo golpista boliviano, che ha attivato una vera e propria faida nei confronti degli esponenti del MAS, il movimento socialista di Evo Morales. La denuncia questa volta arriva dal suo ex ministro degli esteri… D...
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