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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

LA GUERRA IN LIBIA E' INIZIATA, MA IN GRAN SEGRETO

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES La notizia è stata rivelata sul numero di oggi del quotidiano Le Monde. A quanto rivela il giornale francese, il Presidente Hollande ha dato il via agli attacchi delle forze speciali. By Marco Marano Le operazioni militari sono coordinate dai servizi di intelligence francesi, coadiuvate da quelli inglesi e americani, i quali si erano già insediati sul territorio libico in novembre per studiare e prendere informazioni sulla situazione territoriale. Le Monde ha citato una fonte tra gli alti funzionari della difesa, la quale ha esplicitamente dichiarato: "L'ultima cosa da fare sarebbe quella di intervenire in Libia. Dobbiamo evitare qualsiasi impegno militare palese e agire con discrezione". Ecco perché non è direttamente coinvolto l'apparato militare nelle operazioni belliche ma l'intelligence. Il ministero della difesa francese ha confermato soltanto che è stata costituita una base logistica nel nord del Niger, al con

ILLECITI E DEPISTAGGI DELLA FAMIGLIA ERDOGAN TRA L'ITALIA E LA TURCHIA, MENTRE ESPLODONO DUE AUTOBOMBE AD ANKARA E NEL SUD-EST

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES Si chiama Bilal Erdogan, ha 35 anni ed è il figlio del presidente/sultano della Turchia Recep Tayyip Erdogan. Ufficialmente si è trasferito a Bologna con moglie e figli, nel settembre scorso, per un dottorato alla Johns Hopkins University, iniziato, a quanto pare, nel 2007. Murat Hakan Huzan è invece un imprenditore, oppositore politico del "sultano turco", rifugiatosi in Francia perché perseguitato in patria. E' proprio lui che ha depositato un esposto alla Procura di Bologna, tramite l'avvocato Massimiliano Annetta del foro di Firenze e recepito dal Pm Manuela Cavallo. By Marco Marano Nell'esposto si rivela una verità diversa da quella ufficiale, rispetto alla presenza in Italia del figlio del sultano, rimbalzata negli ambienti antigovernativi turchi, messa nero su bianco da Murat Hakan Huzan. Bilal Erdogan avrebbe trasportato in Italia un'ingente somma di danaro, finalizzata a supportare un'eventuale piano di f

IL CROLLO DELL'EUROPA PASSA DALLA NUOVA CORTINA DI FERRO ERETTA DAI PAESI DELL'EST D'ISPIRAZIONE FASCISTA

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES Si è svolto a Praga il vertice dei paesi del patto di Visegrad, quelli affernti all'area dell'Europa centro-orientale: Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, a cui si sono aggiunti Macedonia e Bulgaria. Una nuova cortina di ferro d'ispirazione fascista e islamofobica si erige sulle ceneri dell'Unione Europea. By Marco Marano   Il tema del consesso, guidato dal dittatore bianco Victor Orban, presidente ungherese, era chiaro e forte: escludere dall'area Schengen la Grecia, in modo unilaterale, nel momento in cui non riuscisse a bloccare l'arrivo dei rifugiati che percorrono la rotta balcanica. La proposta, partita proprio da Orban, si configura in un nuovo muro di filo spinato al confine tra la Bulgaria e la Macedonia e appunto la Grecia. Ma questo nuovo muro diventa, a tal punto, il vero inizio della frantumazione dell'Unione Europea, che ritorna a costruire una sorta di cortina di ferro rimodulata

UNA BANDIERA BIANCA PER DIFENDERE LA CANTINA DELLA BARBARIE

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES E' ancora in corso la tragica vicenda di una delle tre cantine dove sono rimasti intrappolati uomini, donne e bambini nella città di Cizre, bombardate dai carri armati turchi. By Marco Marano Nella città sotto assedio, dove solo a camminare per le strade si rischia la vita, poichè i cecchini dell'esercito sparano sulla folla, 10 donne del quartiere Sur, con la forza e la speranza riposta in una bandiera bianca, hanno sfidato il fuco dell'esercito turco frapponendosi tra l'edificio e i carri armati. Le notizie riguardanti questo scantinato, ribattezzato della ferocia, sono trapelate grazie al fatto che lì sotto, seppellita, insieme a quindici superstiti, gli altri venti sono stati già uccisi, c'è Derya Koç, ex co-presidente per il Partito Democratico dei Popoli. La donna con un cellulare ha comunicato con il padre e con l'agenzia di stampa delle donne kurde Jinha. La tragica radiocronaca dell'assalto è

L'EUROPA, L'ITALIA E I DITTATORI AMICI: L'ORRORE PER LA MORTE DI GIULIO E I PRIGIONIERI DEL SEMINTERRATO

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES I due fatti che già dalla settimana scorsa sono stati portati agli onori della cronaca riguardano le azioni in spregio ai diritti umani compiuti da due paesi autoritaritari con cui l'Europa e l'Italia, in particolare, hanno stretto accordi di solida amicizia: l'Egitto e la Turchia.   By Marco Marano       Sul terribile assassinio di Giulio Regeni, non staremo a descriverne ancora le atrocità con cui è stato torturato per diversi giorni e poi ucciso roteandogli la testa oltre il punto di resistenza. Le questioni sollevate da questo atroce delitto sono tre: il depistaggio del sistema di potere egiziano, le prassi d'uso comune utilizzate dallo stato di polizia del Presidente golpista Al-Sisi, che sono quelle con cui è stato trucidato il povero Giulio, e l'esaltazione del Premier Renzi nei confronti del dittatore egiziano, con cui ha stretto accordi commerciali e si accinge al suo fianco ad andare in guerra in Libia.   “

UOMINI, DONNE E BAMBINI TRATTATI COME BESTIE AI CONFINI TRA SIRIA E TURCHIA E TRA GRECIA E MACEDONIA

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES Migliaia di persone accalcate ai due confini e impossibilitati ad accedere nei paesi dove ricevere un'accoglienza umana: fotografie di questo momento storico     By Marco Marano         Sembrano 30.000, ma i numeri di questa folle vicenda potrebbero essere molto superiori. 30.000 uomini, donne, bambini, anziani che scappano da Aleppo, la città siriana dove la coalizione filo-governativa sta facendo man bassa di civili inermi, mentre combatte per riprendere il potere. 30.000 persone accalcate come bestie al confine con la Turchia, che gli impedisce di entrare nel paese, dopo aver sottoscritto l'accordo con l'Unione Europea, per accogliere i rifugiati nel proprio territorio e non farli passare negli stati europei: l'Italia ha già dichiarato che la sua quota di duecento milioni di euro è in pagamento.   Due sono i valichi alla frontiera: 20.000 persone a Bab el Salam e 10.000 a Azas. Questa gente fugge dalle bombe a

I SOLDATI ITALIANI IN GUERRA "PER RENDERE IL MONDO PIU' SICURO", MA ANCHE PER PROTEGGERE GLI AFFARI

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES Tra il petrolio libico, garantito dalla presenza dell'Eni, e l'appalto della diga di Mosul, le guerre italiane all'Isis seguono il flusso del business By Marco Marano Si chiama Small Group o Coalizione globale, sono 23 paesi che ormai da dicembre dello scorso anno s'incontrano per pianificare e coordinare l'azione bellica  contro l'Isis. Proprio due giorni fa a Roma si è concluso l'ultimo di questi incontri finalizzato a saldare le fila e stabilire le diverse funzioni militari in Libia, che tra brevissimo sarà il prossimo scenario di guerra. In un mese la pianificazione dell'attacco ha dovuto incrociarsi con altre vicende contingenti, cioè l'unificazione delle due autorità governative e parlamentari libiche e la conferenza di Ginevra, dove le opposizioni al dittatore siriano Assad dovrebbero fare sintesi. Nessuna delle due ha portato risultati positivi, ma la guerra non può attendere...   Già da qualche

TURCHIA: ACCUSATA DALL'ONU PER LE STRAGI DEI CIVILI E PAGATA DALL'EUROPA PER FERMARE I RIFUGIATI

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES MENTRE LE NAZIONI UNITE DENUNCIANO LA TURCHIA PER I CRIMINI CONTRO L'UMANITA', SONO GIA' IN PAGAMENTO LE QUOTE DEI SINGOLI PAESI PER FERMARE I RIFUGIATI SIRIANI NEL NORD DEL PAESE   By Marco Marano “ Sollecito le autorità turche a rispettare i diritti fondamentali dei civili durante le sue operazioni di sicurezza e di indagare tempestivamente il presunto tentativo di omicidio di un gruppo di persone inermi nella città del sud-est di Cizre”. L'Alto Commissario delle Nazioni Unite Zeid Ra’ad al-Hussein è uscito allo scoperto dopo mesi di nefaste azioni di morte da parte del governo turco nei confronti dei civili che abitano le città curde sulla striscia di sud-est a confine con la Siria, dove è stata dichiarato un autogoverno, per garantire l'identità di un popolo persegutato in casa propria da un secolo. Così e lettricità, acqua, accesso alle cure mediche sono state tagliate, mentre i carri armati distruggono abitazi