Nella giornata finale del Giro d'Italia 107, a Roma, sfila la carovana in una giornata di festa per una passione collettiva ritrovata verso quel ciclismo che oltrepassa i significati sportivi... di Marco Marano La foto di Pogacar che regala la borraccia ad un ragazzino è il ritratto di questo Giro, che racconta da un lato la storia antica del ciclismo, perché il tuo idolo non lo vedi a centinaia di metri di distanza, in uno stadio o in un palazzo dello sport, ma lo puoi ammirare a pochi centimetri da te , mentre compie il gesto atletico: "E vai che io sto qui che aspetto Bartali, scalpitando sui miei sandali, da quella curva spunterà quel naso triste da italiano allegro..." Cantava Paolo Conte. Poi c'è l'aspetto caratterizzante di questo Giro, cioè la straordinaria forza, potenza e gentilezza di Tadej Pogacar, Campionissimo di sport e di umanità, in un momento storico in cui di umanità se ne respira ben poca... La stessa storia di sport "E' una corsa...
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