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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Il dittatore, le spie e i terroristi tra le porte del Medio Oriente

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES  Il potere e la potenza distruttrice acquisiti dal dittatore islamico Erdogan, “democraticamente eletto”, è la vera rappresentazione della morte del modello politico europeo, che unisce asserzioni in difesa dei suoi defunti valori all’alleanza con questo leader criminale che quei valori li ha sempre calpestati. By Marco Marano Bologna,  22 luglio 2016 - Gli eventi che hanno caratterizzato i mesi a cavallo tra la seconda metà del 2015 e l’estate del 2016, rappresentano un punto di non ritorno della nostra storia contemporanea. Da un lato c’è l’inettitudine della classe politica europea incapace o disinteressata a salvaguardare i basilari principi su cui la stessa Europa è nata: democrazia, stato di diritto, coesione sociale, salvaguardia dei diritti umani e civili. Come controcanto vi sono le contraddizioni dell’area mediorientale, governata da guerre sempre più cruente, dittatori e autocrati corrotti. Sono proprio questi i migliori partner

I segnali del nuovo fascismo italiano: “scimmie africane”, e lo uccidono di botte. “Bestie islamiche”, il “Giornale” che istiga all’odio

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES  L’omicidio di Emmanuel è uno dei frammenti di una rappresentazione sociale dove la violenza è istigata dai professionisti politici dell’odio, che parlano di invasione nei loro servizi televisivi facendo vedere immagini di immigrati che dormono per terra… By Marco Marano Bologna, 7 luglio 2016 - Emmanuel Chidi Namdi era un richiedente asilo nigeriano di 36 anni, fuggito dal suo paese insieme alla compagna Chimiary, di 24 anni, poiché il suo villaggio cristiano era stato distrutto e la figlioletta di due anni uccisa dal feroce gruppo jiadista Boko Haram. Viaggiarono a lungo. Attraversarono il deserto del Niger, dove la ragazza perse il bambino che aveva in grembo, poi la Libia e infine il Mediterraneo…   I due vennero accolti un anno fa da don Vinicio Albanesi, presso il seminario vescovile di Fermo, un comune marchigiano di 37 mila abitanti. In effetti lì il tema dell’accoglienza ai rifugiati come quello dell’assistenza ai disagiati,

ISTANBUL: STORIA DI UN ATTENTATO ANNUNCIATO

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES  A poche ore dall’attentato all’aereoporto di Istanbul l’Emirato del Caucaso sembra essere l’organizzazione di provenienza degli attentatori. Il dato inquietante è che  alcuni dei suoi esponenti sono stati a lungo protetti come esuli dal governo turco, poiché ricercati dall’intelligence russa. By Marco Marano Bologna, 1 luglio 2016 – Sembra ormai chiara la matrice dell’attentato costato la vita a 42 persone e il ferimento di altre 230. I tre terroristi che si sono fatti esplodere ieri l’altro sono un russo di origine cecena un uzbeco e un kirghiso. Il russo, identificato come Osman Vadinov, sarebbe arrivato in Turchia da Raqqa, la capitale dell’Isis in Siria, nel 2015. Alcune fonti giornalistiche turche hanno in realtà smentito che Vadinov fosse russo ma originario del Daghestan, repubblica russa confinante con la Cecenia, collegato direttamente alla mente dell’attentato terroristico Akhmed Chatayev, ceceno ricercato da Mosca e consid