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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

AMERICA LATINA - I popoli brutalizzati chiedono aiuto al mondo che gira lo sguardo

Il colpo di stato in Bolivia ha ormai ratificato l’insediamento di un governo militare che sta usando ogni tipo di violenza nei confronti degli oppositori, con liste nere attraverso cui vengono presi dalle loro case e rinchiusi in prigioni fittizie, dopo aver dato a fuoco alle abitazioni. In Cile, il presidente, legato a Pinochet, sta perfettamente usando i metodi del dittatore degli anni settanta, attraverso arresti arbitrari, uccisioni, torture… E c’è chi denuncia un nuovo Piano Condor manovrato da Trump… Con il colpo di stato di destra in Bolivia quasi completato, la giunta sta dando la caccia agli ultimi dissidenti rimasti Una brutale  giunta militare che ha strappato il potere  al presidente della Bolivia, eletto democraticamente Evo Morales, sta reprimendo violentemente una rivolta a guida indigena, della classe operaia e il paese sta rapidamente cadendo sotto il suo controllo. di Wyatt Reed La Paz, Bolivia  - I soldati si aggirano per le strade, imponendo una s

AMERICA LATINA - I governi neoliberisti attaccano i diritti dei ceti popolari

Il nostro focus su Colombia e Bolivia continua a raccontarci il modo in cui i governi neoliberisti, aggressivi e golpisti,  garantiti dagli Stati Uniti, affondano i loro artigli sui diritti di quei ceti popolari che, a seconda delle situazioni interne, pur essendo maggioranza nel paese, vengono stigmatizzati come terroristi o quant’altro… Il fine è sempre lo stesso: proteggere affari e corruzione delle oligarchie… Sciopero nazionale in Colombia contro le politiche del governo   Il rifiuto delle politiche del governo colombiano è al centro dello sciopero nazionale proclamato oggi dalle organizzazioni sociali, studentesche e sindacali. Bogotá, 21 novembre 2019 -  Secondo gli organizzatori, il governo cerca di limitare al massimo le proteste sociali. Cerca inoltre di criminalizzare e stigmatizzare coloro che si mobilitano, secondo i rapporti pubblicati dall'Agenzia di informazione sul lavoro. I cittadini marciano anche contro la riforma del lavoro in quanto i sindaca

ATTACCO A GAZA CITY - Le maschere di una tragedia senza fine

Il nuovo attacco israeliano sulla striscia di Gaza, ordinato dal primo ministro Netanyahu, mirato a colpire un comandante della Jihad islamica, riaccende il conflitto israeliano-palestinese.  Sempre di più ormai la guerra, che poi si concentra sulla striscia di Gaza, sembra il risultato dei posizionamenti politici di quelle che sembrano maschere di una tragedia senza fine, di cui a farne le spese è il popolo palestinese martoriato. C’è la maschera del primo ministro, in difficoltà nel proprio paese, per gli scandali di corruzione che hanno travolto lui e la sua famiglia. La sua forza politica alle ultime elezioni è stata così indebolita che deve dividere il potere con avversari, contendenti, falchi… E’ chiaro che la guerra con i palestinesi è per lui uno strumento di posizionamento politico. Poi ci sono le due fazioni islamiche palestinesi… La jihad oltranzista che vuole la guerra a tutti i costi a prescindere dai fatti di questi giorni. Hamas invece disinteressato al

AMERICA LATINA - Cronache delle rivolte contro i regimi neoliberisti

Continuano le rivolte popolari contro i regimi autoritari neo-liberisti, finanziati e garantiti dalle politiche liberticide degli Usa.  Ci dicono le cronache di tre paesi in cui sommosse e sommovimenti sono molto diversi tra loro, che tutti hanno un elemento in comune: lo scontro tra i popoli e i garanti delle ricchezze per pochi. La crisi haitiana è sicuramente la più drammatica, poiché da una straordinaria speculazione economica sul petrolio garantito dal Venezuela, il sistema di potere ha letteralmente saccheggiato le risorse destinate ad uno dei popoli più poveri del mondo. La situazione cilena è paradigmatica rispetto a tutta la regione continentale, poiché l’attuale sistema di potere neoliberista, con molti degli esponenti vicini a Pinochet, ha affamato il popolo reprimendolo nel sangue e umiliandolo grazie alla costituzione del periodo dittatoriale. Infine vi è il caso boliviano , dove al contrario il popolo va in difesa del presidente anti-liberista, liberamente eletto