Se c'è una cosa certa del disastro a cui il mondo è sottoposto in questo momento è che le infrastrutture del capitalismo occidentale non posseggono anticorpi per reagire ad una pandemia, che, in qualche modo, corrisponde ad una "guerra battereologica". Una guerra tra pandemia e sistemi produttivi che rischiano di implodere completamente se il disastro dovesse perdurare parecchi mesi, cosa probabile se si considera questa guerra come globale. Nel caso in cui, ad esempio, noi italiani nel giro di un mese, bene che vada, riuscissimo a sconfiggere il virus, a catena, saremmo condizionati da tutti gli altri paesi che seguirebbero nei mesi successivi, in attesa della potenziale ecatombe africana... Noam Chomsky: «Sanità devastata dal neoliberismo» Intervista Valentina Nicolì «La situazione è molto grave», mi dice. «E non c’è nessuna credibilità nell’affermazione che il virus sia stato diffuso deliberatamente». Tappata in casa come tutti, o almeno i...
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