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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

IL GIORNO DELLA MEMORIA CORTA, IN UN'EUROPA DOVE SI CONSUMA UN NUOVO OLOCAUSTO

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES   By Marco Marano   "Praticamente tutto è accettabile – tortura, brutalità, un grande dispendio di fondi pubblici – fintantoché lo si fa nel nome della sicurezza pubblica". Queste parole dell'attivista afro-americana Angela Davis, sembrano fotografare ciò che oggi avviene in Europa... Oggi che si festeggia il giorno della memoria, per ricordare la Shoah. Oggi che un nuovo olocausto si sta consumando nel Mediterraneo. Oggi che nei campi di battaglia del Medio Oriente, Siria, Iraq, Yemen, Turchia donne, uomini, bambini vengono massacrati dagli eserciti o dalle bombe a grappolo, coinvolgendo in questo delirio bellico anche gli ospedali di Medici Senza Frontiere. Di fronte a tutto questo l'Europa, che inorridisce ricordando la sua storia passata, si prepara a chiudere le frontiere ai rifugiati che fuggono dal nuovo olocausto, legittimando dittatori e autocrati, Orban in Ungheria, Erdogan in Turchia, per bloccare l'acces

UNA NUOVA RIVOLUZIONE ARABA PER NON ESSERE CARNE DA MACELLO DELL'ISIS

I giovani tunisini sono tornati a ribellarsi alla corruzione dilagante nel paese. Tutto è partito dove l'Isis ha i maggiori insediamenti per il reclutamento nelle proprie file, approfittando della disperazione e della povertà.   By Marco Marano   "Lavoro, libertà, dignità nazionale. Il lavoro è un diritto, banda di ladri". Sono questi i due slogan più ripetuti sulle strade tunisine, dove ormai da giorni si è riaccesa la ribellione giovanile, come accadde cinque anni or sono, quando partì la primavera araba. Questa volta il fulcro delle proteste si chiama Kasserine, una cittadina centro-occidentale del paese, una tra le più povere e depresse. Scontri, barricate, sassaiole, copertoni bruciati, lanci di lacrimogeni, le strade insomma trasformate in campi di battaglia: oltre venti feriti tra le forze dell'ordine e una quindicina tra i rivoltosi. Ma come cinque anni fa, la protesta si è diffusa a macchia d'olio in tutto il paese: Sidi Bouzid, Regueb Sili

LE DONNE RIFUGIATE MOLESTATE E VIOLENTATE CHE NON FANNO NOTIZIA

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES By Marco Marano Un rapporto di Amnesty Intenational denuncia le violenze perpetrate nei confronti delle donne che fuggono da guerre e persecuzioni e fa luce su un fenomeno di cui i media non si occupano, come se l'indignazione nei confronti della violenza di genere fosse riservata solo per gli eventi di Colonia.   Se i fatti di Colonia hanno destato sconcerto e indignazione da parte dell'opinione pubblica europea, lo stesso non si può dire per ciò che succede periodicamente, ormai da mesi, nei confronti delle donne rifugiate che attraversano la rotta balcanica per salvarsi la vita dai disastri bellici dei loro paesi. Il rapporto di Amnesty International, rivela fatti molto gravi e inquietanti che rientrano nell'ambito della lesione dei diritti umani: "violenze, aggressioni, sfruttamento e molestie sessuali in ogni fase del loro viaggio, anche all'interno del territorio europeo".   Se già di per sé  attraversare vari

LA STRATEGIA JIAHADISTA DEL TERRORE IN AFRICA, COME IN TURCHIA: COLPIRE L'OCCIDENTE

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES Sono di 18 nazionalità diverse le persone uccise durante l'assalto jihadista di ieri nella capitale del Burkina Faso Ouagadaougou. All'interno di un perimetro che comprende due alberghi e un bar, l'Holtel Splendor, il Caffe Cappuccino, di proprietà di un italiano e l'Hotel Ybi, sulla centralissima Avenue Nkrumah, vi è stato un assalto di un commando composto da qunidicina di persone, che si è fatto precedere da due autobombe, esplose tra lo Splendid e il bar ristorante. Il bilancio è di 23 morti, di cui una decina presso il locale italiano, una trentina di feriti e 126 ostaggi liberati nella notte, tra cui c'era un ministro burkinabè, mentre tre degli uomini del commando, un arabo e due africani, sono stati uccisi dalle forze dell'ordine. La zona era frequentata da cittadini occidentali, uomini d'affari, personale ONU. Lì fa base anche un distaccamento dell'esercito francese, che partecipa all’operazione Barkha

L'ISIS ATTACCA ISTANBUL, DOPO ANNI DI NON BELLIGERANZA CON LA TURCHIA

Erano circa le 10 di questa mattina quando un affiliato siriano all'Isis si è fatto esplodere nei pressi dell'obelisco di Teodosio, nella piazza centrale di Sulthanamet, il quartiere che rappresenta il cuore di Istanbul. E' lì infatti che sono posizionate le principali moschee della città, da Santa Sofia alla moschea blu. E' l'area più trafficata di Istanbul, da...l punto di vista della concentrazione turistica. Una miriade di pulman organizzati dai tour operator contorniano il perimetro dell'enorme piazza rettangolare da cui si scorgono le due principali moschee. Il passeggio in quell'area è in qualche modo obligatorio per chi voglia visitare il cuore e la tradizione della meravigliosa megalopoli turca.   Le informazioni che si susseguono da stamattina, tra dispacci del governo turco ed emittenti televisive, danno allo stato attuale 10 morti e 15 feriti, quasi tutti turisti. Infatti l'uomo si è fatto esplodere proprio in mezzo ad una com