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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

ORRORE A RIO DE JANEIRO: IN TRENTATRE STUPRANO UNA RAGAZZINA E SE NE VANTANO SUL WEB. LE DONNE BRASILIANE IN PIAZZA... URLANO: QUANDO DICO NO E' NO!

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES   In un Brasile dove un golpe bianco a messo in ginocchio il sistema istituzionale, in un Brasile dove le differenze di classe, razziali e di genere sono sempre più marcate, in un Brasile dove il 58 per cento dell'economia è nelle mani dell'uno per cento della popolazione, l'orrore arriva dal web. By Marco Marano     Bologna, 28 maggio 2016 – Periferia ovest di Rio de Janeiro. Lei, adolescente di 16 anni, in quel maledetto pomeriggio si era recata dal suo fidanzato, uno importante, una promessa del calcio brasiliano: Luquinhas lo hanno soprannominato, ma il suo vero nome è Lucas Perdomo Duarte Santos. Ha 20 anni e gioca in serie A, in una delle squadre più importanti del calcio brasiliano, il Boavista. Probabilmente per lei stare con quel ragazzo era pure una sorta di riscatto sociale, ma quel pomeriggio i suoi sogni si sono infranti nel più bestiale atto di violenza. Si perché evidentemente per quella promessa del calcio lei

NELL'EUROPA DEI MURI IL NUOVO PRESIDENTE AUSTRIACO, VOTATO PREVALENTEMENTE NELLA COSMOPOLITA VIENNA, HA DETTO DI VOLER LAVORARE PER “TUTTI I CITTADINI”

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES   L'elezione di un ecologista, grazie ai voti della capitale, città multietnica per definizione, dimostra che in Europa non necessariamente devono prevalere nuovo fascismo e xenofobia   By Marco Marano     Bologna, 23 maggio 2016 -  L'ecologista Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente dell'Austria, eletto con appena il 50,3 per cento. Il verdetto arrivato nel primo pomeriggio, per il conteggio dei voti per posta, stoppa l'avanzata dell'ultra destra populista, data da tutti i commentatori per vincitrice sicura, con il suo leader Norbert Hofer, visti anche i venti xenofobi, legati alla tendenza del momento di issare i muri contro i rifugiati, persino al Brennero dove non c'è ombra di migranti... Si è detto che per la prima volta in Austria a contendersi la presidenza sono stati due leader di schieramenti nuovi e non quelli tradizionali, nati all'indomani della seconda guerra mondiale. E questo elemento es

RIUSCITO IL GOLPE PARLMENTARE DEI CORROTTI IN BRASILE: DILMA ROUSSEFF NON E' PIU' PRESIDENTE

Radio Cento Mondi News Values Costituito da 8 politici indagati per corruzione, compreso il nuovo presidente Michel Tremer, si è insediato il nuovo governo brasiliano, dopo che il Senato ha votato l'impeachement basato sull'accusa di due infrazioni amministrative sui conti dello stato, che per la costituzione non costituiscono "crimine di responsabilità". By Marco Marano Bologna, 13 maggio 2016 – Con 55 voti contro 22 è stato votato dal Senato l'impeachment a Dilma Rousseff, che da ieri non è più presidente del Brasile. L'accusa, costruita ad arte, si basa su infrazioni relative ai conti dello stato, soprannominate "pedalata fiscale", cioè il governo avrebbe nascosto l'entità del deficit di bilancio coprendolo con un prestito anticipato da parte della banca nazionale. Si tratta di una pratica amministrativa che tutti i suoi predecessori hanno utilizzato in passato senza subire uno stato d'accusa, anche perché, secondo la costi

38 ANNI SENZA PEPPINO, 38 ANNI CON PEPPINO

RADIO CENTO MONDI RICORDA Ricordiamo oggi Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978, lo stesso giorno in cui veniva trovato il cadavere di Aldo Moro. By Marco Marano Bologna, 9 maggio 2016 - Quel giorno nessuno si occupò di piangere quel giornalista di provincia, tranne i suoi compagni, anche perché le autorità volevano farlo passare per un suicidio/attentato dinamitardo riuscito male... Poi però il suo lavoro è stato un esempio in chi negli anni ottanta ha fatto in Sicilia la "resistenza antimafiosa". Oggi Peppino è uno dei simboli più significativi della lotta alla mafia, con le "armi" della comunicazione. Il suo era un giornalismo che univa informazione e sberleffo insieme, producendo effetti deflagranti e unici. L'esperienza di Radio Aut si inseriva nel contesto storico delle prime radio libere italiane che deistituzionalizzavano le informazioni e che si connotavano come "controinformazione", ponendosi in antitesi

DA TELEJATO AD ANKARA: QUANDO IL GIORNALISMO SFIDA IL POTERE

RADIO CENTO MONDI NEWS VALUES Due vicende lontane che riguardano la libertà di stampa si sono inseguite negli ultimi due giorni, da un paese con un regime autoritario come la Turchia ad un altro dove vige una democrazia malata come quello italiano.   By Marco Marano   La vicenda dei giornalisti Can Dündar e Erdem Gül, in Turchia e di Pino Maniaci in Italia sono storie lontane sia per dinamiche che per contenuti,  però in ambedue i casi vi è il tentativo di mettere a tacere quel giornalismo non compassato e de-istituzionalizzato che con le dovute differenze, denuncia la corruzione dei fini all'interno del quale i rispettivi sistemi politici hanno perduto il loro significato: la difesa del bene pubblico.   Dündar e Erdem, sono rispettivamente il direttore ed il caporedattore di Ankara del giornale di opposizione al governo autoritario del presidente Erdogan "Cumhuriyet". La condanna uscita fuori dal procedimento penale contro di loro è stata pesantissima:

PARIGI CHIAMA, BOLOGNA RISPONDE

RADIO CENTO MONDI CRONACHE Il richiamo delle proteste che da un mese a questa parte stanno mobilitando ampi pezzi della società francese, per combattere contro le politiche neo-liberiste del governo socialista, è stato raccolto a Bologna contro lo sgombero di un edificio in via Irnerio, occupato da due anni, che il policlinico Sant'Orsola ha messo in vendita su una base d'asta di 4 milioni di euro. By Marco Marano I reparti della celere si sono schierati lungo la via Irnerio già alle sei del mattino. La strada è stata completamente chiusa al traffico per delle centinaia di metri e questo, come avviene spesso a Bologna, ha anchilosato il traffico sulle arterie adiacenti che portano lungo i viali. C'era lo stabile numero 13 da sgomberare. Una occupazione durata due anni, in 22 appartamenti lasciati in disuso dal 2009, dove vivevano 14 famiglie, cioè una cinquanta di persone e una decina di minori. La settimana scorsa c'era stata una trattativa tra