PANDEMIA - I poteri autoritari latinoamericani in tempo di coronavirus implementano la loro violenza
Se le speranze dei popoli sono riversate sul quello che succederà dopo la pandemia, sulle modalità cioè di riorganizzazione dei modelli di società, il presente dell'America Latina va sempre più a peggiorare. I nostri due punti di osservazione, Colombia e Brasile, ci dicono che i due rispettivi poteri autoritari continuano a perpetrare le loro deliranti e violente politiche antipopolari. Da un lato ci sono gli omicidi indisturbati nei confronti dei leader sociali, mentre dall'altro vi è un presidente fuori controllo, che, sollecitato dalla necessità di implementare i suoi "affari", e quelli dei suoi garanti, sta seriamente mettendo a rischio la salute pubblica del proprio paese. Denunciati gli omicidi dei leader sociali colombiani L'associazione Minga ha denunciato la morte del contadino indigeno Ángel Artemio Nastacuas Villareal durante la repressione delle forze di polizia a Tumaco, dipartimento di Nariño. Le organizzazioni colombiane per i dir...