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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

PANDEMIA - I poteri autoritari latinoamericani in tempo di coronavirus implementano la loro violenza

Se le speranze dei popoli sono riversate sul quello che succederà dopo la pandemia, sulle modalità cioè di riorganizzazione dei modelli di società, il presente dell'America Latina va sempre più a peggiorare. I nostri due punti di osservazione, Colombia e Brasile, ci dicono che i due rispettivi poteri autoritari continuano a perpetrare le loro deliranti e violente politiche antipopolari. Da un lato ci sono gli omicidi indisturbati nei confronti dei leader sociali, mentre dall'altro vi è un presidente fuori controllo, che, sollecitato dalla necessità di implementare i suoi "affari", e quelli dei suoi garanti, sta seriamente mettendo a rischio la salute pubblica del proprio paese. Denunciati gli omicidi dei leader sociali colombiani L'associazione Minga ha denunciato la morte del contadino indigeno Ángel Artemio Nastacuas Villareal durante la repressione delle forze di polizia a Tumaco, dipartimento di Nariño. Le organizzazioni colombiane per i dir

PANDEMIA - L'altra Italia che si mobilita nel rispetto dei valori di comunità

"Ciao a tutti. Per tutte le persone che hanno bisogno di mangiare ma non hanno soldi per favore non andare a dormire senza aver mangiato chiamate senza vergogna. Oppure scrivete in privato siamo aperti fino mezzanotte". Con questo mesaggio, un pronto pizza bolognese si mette a disposizione della gente a cui mancano le derrate alimentari, ribaltando radicalmente la dimensione "cannibalesca" e di odio diffuso precedente all'esplosione della pandemia. E' l'altra Italia che si sta mobilitando, in modo individuale e spontaneo, in un unico abbraccio solidale con chi è in difficoltà. Mai come in questo momento l'altra Italia sta imbracciando i valori della Costituzione italiana, con lo slogan: "Se hai bisogno prendi".  Allo stesso modo, quelle Ong che negli anni passati sono stati oggetto di aggressioni politiche squadriste, sono accanto ai medici italiani che stanno lavorando a rischio della vita. E' l'altra Italia... Corona