L’attuale
fase storica vede due autocrati, il “sultano turco” Erdogan e lo “zar di Russia”
Putin, detrattori delle regole democratiche nei rispettivi paesi di
appartenenza, essere diventati la rappresentazione grottesca del potere, in
questo nuovo decennio che è appena iniziato, di questo XXI secolo, che nasce
malato. I due stanno sui territori colonizzati, Siria e Libia, con le parti
avverse, e s’intendono perfettamente quando firmano accordi commerciali, e di pace,
discutono su negoziazioni e interessi economici, alleanze trasversali e conflitti
per procura. Sono loro che ormai fanno il bello ed il cattivo tempo in Medio Oriente e nei paesi arabi.
Guerra
della Siria: più di 20 morti nelle incursioni aeree su Idlib detenuto dai
ribelli
L'ultimo bombardamento
guidato dall'amministrazione siriana dell'ultima roccaforte dell'opposizione
arriva nonostante la tregua mediata dalla Russia e dalla Turchia.
Almeno 21 persone sono state uccise nella
provincia di Idlib, tenuta dai ribelli in Siria, mentre le forze governative
siriane e i loro alleati russi hanno intensificato un'offensiva aerea nel
nord-ovest del paese, secondo i soccorritori che operano nelle aree detenute
dall'opposizione.
Un
nuovo accordo di cessate il fuoco tra Russia e Turchia, che sostiene le parti
opposte nel conflitto siriano che dura da otto anni,
è entrato in vigore domenica ma la violenza è continuata.
La Difesa civile siriana, nota anche come White Helmets, ha riferito che
incursioni aeree e bombe a botte hanno colpito mercoledì un mercato di ortaggi
nella città di Ariha, nonché officine di riparazione in una zona industriale, a
poche centinaia di metri dal mercato.
Almeno
19 persone sono state uccise negli attacchi al mercato e nei negozi vicini, tra
cui un volontario della Protezione civile, Ahmed Sheikho, un portavoce del
gruppo, ha detto ad Al Jazeera.
Un
uomo è stato anche ucciso nel villaggio di Has a seguito di un'incursione aerea
del governo siriano, ha detto Sheikho, mentre una ragazza ha ceduto alle ferite
riportate in un precedente attacco, avvenuto prima dell'attuazione dell'ultimo
cessate il fuoco.
Almeno
82 persone sono rimaste ferite negli attacchi di mercoledì e il bilancio delle
vittime probabilmente aumenterà, secondo i White Helmets.
FONTE:
Al Jazeera
La Libia
parla in Russia: Haftar consulta gli alleati su un accordo di tregua
Alcuni combattimenti
sono ripresi in Libia dopo che i colloqui per il cessate il fuoco si sono
interrotti a Mosca. Ma non tutte le speranze di un accordo vanno perse.
I combattimenti sporadici sono ripresi tra le parti in guerra
della Libia dopo che i colloqui per il cessate il fuoco si sono fermati a
Mosca.
Turchia
e Russia hanno mediato la fragile tregua durante il fine settimana, ma Ankara
afferma che è troppo presto per dire che il cessate il fuoco è crollato.
Le
speranze si sono ora spostate in un vertice internazionale volto a risolvere il
conflitto, che si terrà a Berlino domenica.
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