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I boxer bolognesi, il progetto sociale, la speranza di un nuovo inizio


La vicenda della Bolognina Box di Bologna irrompe in questa estate torrida, segnalando come un progetto a sfondo sociale, con uno straordinario sguardo al territorio, non riesca a trovare una casa dove far allenare atlete e atleti di diverse nazionalità e di grande talento. Ma se un progetto sociale fallisce è il territorio a subirne le conseguenze.

di Marco Marano

La "Bolognina Box" era uno di quei luoghi di Bologna, che ti fanno amare questa città...  Una palestra di pugilato, sia maschile che femminile, dove, nel quartiere più multietnico della città erano presenti atleti di diciannove nazionalità del mondo. Un luogo magico insomma, al di là del fatto sportivo, anche perché in quel caso solo la box sa essere sa essere sport sociale a 360 gradi, dove il ring diventa un'alternativa valida alla strada. 

Dove il ring diventa metodo di vita per avere rispetto degli altri, perché quando ci si prende a pugni in un ring, con delle regole ed un arbitro che giudica il tuo comportamento, devi necessariamente avere rispetto di te stesso, e quindi dell'altro, quel rispetto che la strada ti toglie... E poi, lì si stavano formando piccoli campioni e piccole campionesse. La palestra era situata in via del Lavoro, 

Così il 18 luglio la palestra viene chiusa per una questione, sembra, di insonorizzazioni... Un sogno spazzato via per una questione di insonorizzazioni. Certo, una cosa così in Italia generalmente è normale, ma in una città come Bologna non lo è... Malgrado l'attenzione su questa storia da parte dell'amministrazione comunale, ormai da mesi, non si è riusciti a valorizzare una esperienza straordinaria come questa. Ed è un peccato, visto che Bologna è vocata a questo tipo di valorizzazioni. Ci viene in mente la storia della squadra di rugby del quartiere di Librino a Catania, i "Briganti ASD Onlus", la cui sede è stata data più volte alle fiamme dalla mafia, per il lavoro sociale che lo sport stava facendo.

Ma sia nell'uno che nell'altro caso queste storie non possono terminare, quindi se i Briganti non si sono arresi non lo faranno neanche gli atleti della Bolognina Box. Per tal motivo vogliamo ritornare a parlare al presente dei e delle pugili della palestra. Dopo le proteste a Palazzo D'Accursio, sede del governo della città, gli atleti hanno lanciato un appello alla città di Bologna: stiamo cercando uno spazio  dove poterci allenare...


La Bolognina Boxe è ufficialmente senza una casa, da qualche giorno siamo costretti ad allenarci al parco Parker-Lennon. Lanciamo un appello a tutta la città: chiunque sia a conoscenza di uno spazio in affitto nei quartieri Bolognina e San Donato, ci contatti nelle nostre pagine Facebook e Instagram.
La Bolognina Boxe non si arrenderà facilmente, ci vediamo nelle strade!
Una casa per la Bolognina Boxe
Una casa per lo sport popolare


Credits facebook.com/bologninaboxe

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