foto ANSA
Mohamad El Ghannouchi, il primo ministro del governo di transizione della Tunisia, considerato come troppo compromesso con l'amministrazione di Ben Alì, si è dimesso ieri in seguito ai due giorni di scontri nel centro di Tunisi, dove centomila persone si sono riversate per contestare l’uomo al potere. Negli scontri con la polizia cinque persone sono rimaste uccise e cinquantuno ferite. In seguito a questi eventi è stato nominato nuovo premier Beji Caid Sebsi, ex Ministro degli Esteri sotto la presidenza di Habib Bourguiba, considerato il padre della patria.
Questa notizia, a chi la vuole leggere con obiettività, chiarisce il senso di tutto quello che sta avvenendo nei paesi arabi, e cioè che la gente vuole la democrazia a tutti i costi e non ha più interesse a farsi ingannare e sottomettere da chi non garantisce il proprio futuro: è questa la rivoluzione dei gelsomini. Ed è questa la forza di un popolo che non potrà mai accettare un potere fondamentalista che li schiavizzi ancora una volta. Ecco la migliore risposta a quelle nazioni, Italia in testa, che proprio con la scusa dell’estremismo islamico ha fatto affari con i peggiori dittatori, mascherati da autocrati rispettabili.
Ma c’è un’altra notizia di queste ore che per noi italiani è davvero sconcertante. La riportiamo interamente dal Corriere della Sera di oggi senza aggiungere alcun commento…
Il ministro degli Esteri francese, Michele Alliot-Marie ha dato le dimissioni. Il gesto era atteso, a seguito dello scandalo suscitato dai suoi rapporti con l'entourage del deposto presidente tunisino Ben Ali. 'Nonostante non creda di aver commesso alcun illecito, ho deciso di dimettermi - ha scritto Alliot-Marie in una lettera a Sarkozy. Da alcune settimane sono stata bersaglio di attacchi politici e dei media, usati per creare sospetto, bugie e generalizzazioni", ha scritto. "Nelle ultime due settimane, la mia vita privata è stata molestata da certi media e non posso accettare che alcune persone usino questo complotto per provare a far credere alla gente che la politica internazionale francese sia stata indebolita", ha aggiunto. La Alliot-Marie era finita sotto accusa per aver offerto al regime di Ben Ali cooperazione di polizia durante gli scontri, al ritorno da una vacanza proprio in Tunisia. Ma ha anche accettato passaggi aerei gratuiti da uomini vicini al dittatore. In serata, Sarkozy ha annunciato un rimpasto di governo.
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