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HEZBOLLAH: UNO STATO NELLO STATO

 
 
 
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La fase attuale dellla guerra civile in Siria sta cominciando ad allargarsi all'intera regione mediorientale, coinvolgendo i due paesi tradizionalmente in guerra tra loro: Israele e Libano. L'aspetto particolare della questione è che il Libano è coinvolto solo attraverso un suo pezzo, quello Hezbollah, che rappresenta una sorta di Stato nello Stato. Cerchiamo di capire cos'è veramente...
 
Hezbollah è un partito politico libanese (letteralmente «Partito di Dio») di ispirazione musulmana sciita, con un braccio politico ed uno armato. E’ stato fondato nel 1982, dopo l’invasione israeliana del Libano, inglobando gruppi di resistenza come la Jihad islamica. La fonte di ispirazione era la rivoluzione degli ayatollah iraniani (anche loro sciiti). Il gruppo ha sempre ricevuto assistenza e addestramento dalla Repubblica islamica di Teheran. Gli Stati Uniti lo hanno incluso nella lista delle organizzazioni terroristiche più pericolose.
 
Le azioni terroristiche più celebri attribuite a Hezbollah furono gli assalti con camion-bomba alle caserme americana e francese a Beirut nel 1983, oppure il dirottamento del volo 847 della Twa nel 1985, e ancora gli attentati contro l’ambasciata e un centro culturale israeliano in Argentina nel 1992 e 1994.
 
L’ala militare ha conquistato ampio seguito in tutto il Libano dopo la guerra con Israele nel Sud del Paese, nell’estate del 2006, quando i suoi miliziani tennero testa al potente esercito israeliano. Nel 2008 i guerriglieri conquistarono la parte ovest, cioè quella sciita, di Beirut, imponendo le loro condizioni al governo libanese.
 
L’Intelligence americana stima in circa diecimila i militanti e i guerriglieri addestrati. Dispongono di circa 40 mila armi leggere, migliaia di razzi anti-carro, missili terra-aria, alcuni missili anti-nave. Nel novembre 2009 gli israeliani hanno intercettato una nave carica di armi che, secondo Gerusalemme, provenivano dall’Iran. I servizi americani e israeliani, nel 2011, hanno accusato la Siria di aver fornito missili Scud al movimento sciita. Wikileaks rese noti alcuni cablogrammi del Dipartimento di Stato americano, che attribuivano a Hezbollah il possesso di modernissimi missili anti-aerei.
 
Hezbollah opera nelle zone a maggioranza sciita del Libano: Beirut ovest, il sud del Paese, la valle della Bekaa. Tra il 2006 e il 2008 il suo ruolo è cresciuto enormemente. Ha di fatto il diritto di veto su ogni decisione in merito al futuro del Libano, perché unisce una forza militare praticamente superiore a quella dell’esercito nazionale a un ampio consenso nella popolazione sciita. Alle ultime elezioni, nel giugno 2009 prese solo 13 seggi su 120: entrato nel governo di unità nazionale, con due ministri, lo abbandonò nel 2011.
 
Hezbollah controlla territorialmente gran parte del Libano, un paese, ricordiamolo, crogiolo di entità etniche e religiose, dove prevalgono tradizionalmente musulmani e cristiano maroniti, si pensi che il sistema costituzionale suddivide le cariche sulle tre maggiori religioni: il presidente della Repubblica maronita, il primo ministro musulmano sunnita, il presidente del parlamento musulmano sciita.
 
Il punto è che Hezbollah rappresenta la terza entità sciita del mondo islamico, una sorta di partito-stato, che insieme a Iran e Siria si pongono in conflitto con l'occidente. Il loro arsenale strategico e la loro ricchezza sono stati costruiti grazie all'appoggio della famiglia Assad: prima il padre poi il figlio.
L'attacco di Israele all'arsenale siriano destinato ad Hezbollah, compiuto ad inizio maggio, è la chiave di lettura del potenziale focolaio che si sta innescando in Medio Oriente, anche in funzione futura, quando cioè Assad crollerà definitivamente. A quel punto quale sarà la sorte di Hezbollah?
 
 
 

 





 
 

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