AFP Pavlos Fyssas viveva al Pireo, che per chi conosce Atene, è una città nella città, quasi 180 mila abitanti, con una sua identità molto forte rispetto al resto della capitale greca, non solo perché lì vi è il terzo porto più grande del mondo, il primo in Europa, o perché c’è la squadra dell’Olimpiakos, che ha sempre ben figurato nello scenario internazionale, ma perché c’è un senso di appartenenza ben radicato. Solitamente ad una persona che nasce lì, quando gli viene chiesto da quale città proviene, non risponde Atene ma Pireo. La prossimità alla capitale è dimensionata da un dedalo di sobborghi senza continuità con il centro di Atene, dando il senso di un territorio staccato dal resto della città. E da una di queste zone proveniva Pavlov, Amfiali, nel sobborgo di Keratsini. A 34 anni era abbastanza conosciuto nel suo quartiere perché era artefice di manifestazioni ed eventi, come anche in altre zone della città, dove poteva far confluire i suoi due
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