FORTEZZA EUROPA
Lo spettro del nuovo fascismo arriva dall'est. Intanto, a causa dei muri balcanici, un flusso enorme di rifugiati si accalca in Slovenia, mentre in Germania i neo-nazisti danno fuoco ai campi profughi...
By Marco Marano

L'aspetto particolare che li contraddistingue, e che ha caratterizzato la campagna elettorale, è proprio quello legato ai processi migratori, per quanto la Polonia non è stata investita in modo particolare dal fenomeno che sta colpendo l'Europa: fino ad adesso sono stati ospitati 200 siriani cristiani, grazie all'azione di una fondazione. Ma la propaganda del terrore, su cui l'attuale partito di opposizione, ha voluto puntare, è arrivata a livelli parossistici...
La sindrome dell'islamizzazione, tema caro ad Orban, come a tutte le organizzazioni legate al nuovo fascismo, è stato incentrato su temi di natura puramente razziale. La teoria è che attraverso i processi migratori potrebbero nascere problemi legati alla salute pubblica dei cittadini, con il diffondersi di epidemie come il colera, diffuso dai rifugiati nelle isole greche, e la dissenteria di cui è stata investita la città di Vienna. "Oggi, i polacchi sono soprattutto preoccupati per la loro sicurezza", continua a ripetere la Szydlo, per cui l'ex sindachessa ripropone la stessa ricetta, che non ha nessun significato di senso dal punto di vista geo-politico, e che viene sbandierata solo a fini manipolatori: "aiutare i profughi nei loro paesi..."
I sondaggi ad oggi danno la formazione di Beta Szydlo tra il 32 e il 36 per cento, mentre il partito che ha governato nell'ultima legislatura, Piattaforma civica, del premier uscente Ewa Kopacz, è dato al 27 per cento. A fare la differenza saranno presumibilmente i partiti minori. Il problema sollevato da molti osservatori è che una eventuale vittoria della destra estrema in Polonia, andrebbe a rinsaldare le fila di un ipotetico cartello di stati dell'est, e qualcuno anche scandinavo, per creare una sorta di patto alternativo alla NATO.

Il ministro degli Interni sloveno Vesna Györkös Žnidarha accusa l'Unione Europea di non intervenire in Grecia, poiché è da lì che i rifugiati arrivano in modo incontrollato. Quindi chiede aiuti economici, confortato dalla Commissione Europea, che gli ha promesso supporto tecnico e più denaro.

Poi c'è la storia del centro per rifugiati, provenienti proprio dai Balcani, di Bamberg in Baviera. In effetti quello che è successo in Baviera è soltanto l'ultimo degli eventi dello stesso genere accaduti in varie parti della Germania, per opera dei neo-nazisti, che danno fuoco ai centri di accoglienza.
Foto credit ANSA
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