foto ANSA Appena pochi giorni fa Asfaw e Feketre non avrebbero mai potuto immaginare che il loro piccolo sarebbe nato a bordo di una barca, dopo l'ennesima fuga della loro vita. Già erano scappati qualche anno addietro dall'Etiopia, paese in perenne stato di guerra, per rifugarsi in Libia dove, presumibilmente hanno guadagnato la protezione internazionale grazie ad un ufficio a Tripoli dell'UNHCR. Ma lì, in quel paese arabo stavano male, perchè gli africani, quelli neri, erano fortemente maltrattati dalle forze dell'ordine: nella Libia di Gheddafi bastava avere la pelle nera per essere arrestato, torturato, venduto, stuprato. E ad Asfaw fu proprio questo che gli successe: sei mesi di galera per essere nero. foto ANSA La guerra civile in corso ha ulteriormente amplificato i pericoli per cui non se lo sono fatti dire due volte, lui e sua moglie, quando lo scafista gli ha improvvisamente comunicato che potervano partire. Ci ha pensato lui a farlo nascere, questo p...
Civiltà Società Sport